Seminario di Narrazione teatrale
Seminario di Narrazione Teatrale
Nel racconto orale si compie uno dei riti più antichi, la parola evoca vita vissuta, I diversi punti di vista, conoscenze e saperi, ma anche quelle geografie di senso invisibili agli occhi e
riconoscibili dall'anima. Nel racconto orale avviene una reale "condivisione" di se. Ognuno di noi mentre racconta è di fronte a se stesso, nel raccontare c'è tutta la propria persona messa a disposizione.
Ogni volta che ci viene inposto un modello da seguire e noi ci
adattiamo a quel modello è come dire che fuggiamo da noi stessi per aderire a qualcosa che non ci appertiene. Se il problema è essere accettati e piacere (sempre e dovunque) allora è facile cadere nella trappola dimascherarci dietro a convenzioni sociali. Ma noi..... dove siamo? Forse il teatro (quello che sfugge da stili, maniere,e compiacimenti ) può essere un allenamento a rompere questo gioco di specchi che riflette una dilagante solitudine
collettiva. Più l'individuo è confuso e smarrito più è facile dominarlo attraverso una falsa coscienza. E se provassimo a ripartire da noi stessi? Come respiro? Come cammino? Come
mi muovo? Cosa sento? Piu che diventare attori (fasulli)... si può cercare coraggiosamente di diventare un'umanità un pò piu consapevole di se attraverso la relazione, il respiro, il movimento, la parola, il racconto, e la condivisione.
SE IL TEATRO PUO SERVIRE A QUESTO ALLORA HA SENSO FARLO. E LA NARRAZIONE è UNA VIA.
in fede
Andrea Pierdicca
SCHEDA TECNICA del "Seminario intensivo di narrazione teatrale"
E consigliabile leggere la tutta la scheda per facilitare l'roganizzazione.
Periodo: Tre giorni di lavoro.
Orario: 10.00 - 13.00 /15.00 -19.00 ( 7 ore al giorno, 21 ore in totale)
Le 10.00 son l'orario di inizio e non di arrivo sul posto, quindi l'arrivo è consigliato alle 09.30.
Alle 13.00 ci se ferma, si riordina lo spazio, la pausa pranzo va dalle 13.30 alle 14.30 (un pasto base vegetariano è offerto da SCHOLANOVA, i partecipanti possono integrare il pasto al loro piacere).
Poi ci si riprepara per iniziare puntuali alle 15.00.
Alle 19.00 liberi tutti, chi deve andare, naturalmente io resto ancora a disposizione per chi necessita di domande, chiarimenti ecc..
Struttura del lavoro:
I partecipanti dovranno portare un pezzo a memoria, di loro libera scelta, può essere un' estratto di un romanzo, una poesia, un loro scritto, un articolo di giornale, una qualsiasi scrittura di genere che abbia in se un senso compiuto.
La cosa importante è che il pezzo abbia una durata di 5 minuti circa, e che tratti di un argomento “sentito” da chi lo sceglie. Tutto parte dal piacere di raccontare. La domanda da farsi per scegliere il pezzo è “ Qualé la cosa di cui ho bisogno di parlare? La cosa che non vedo l'ora di raccontare?”
(La memoria del pezzo deve essere fatta non meccanicamente, bensì con una comprensione profonda del senso.)
Lavoro fisico: si lavorerà sulla respirazione, il movimento, il rilassamento, per una percezione attenta e consapevole del proprio corpo, singolarmente a coppie e in gruppo.
Lavoro sulla parola: emissione della voce, articolazione della parola, arco narrativo del pensiero. Libertà di immaginazione e racconto attraverso l'improvvisazione.
Lavoro con musica : attraverso il ritmo e la suggestione che genera la musica lavoreremo sull'ascolto e sull'intonazione del gesto con la parola.
Lavoro sul pezzo scelto : Ogni partecipante lavorerà singolarmente sul proprio pezzo per imparare a scavare sulle intenzioni, sulle immagini, sul ritmo, e per trovare il proprio rapporto personale con la materia che sta evocando.
Lavoro sulla narrazione e sul dialogo : attraverso il proprio corpo in movimento, la consapevolezza dello spazio, la relazione con chi ci ascolta, agiremo fisicamente la narrazione. Immagini, pensiero, adesione alla propria sensibilità, respiro, articolazione, ritmo, uniremo gli strumenti per cavalcare il racconto e allo stesso tempo per farci guidare da lui. Controllo e abbandono, contemporaneamente.
Materiale necessario : portarsi il proprio tappetini da palestra. Una corda per saltare. Un vecchio foulard, o tovaglioli di stoffa, o sciarpette, qualsiasi cosa insomma possa servire a farsi bendare.
SCHOLANOVA DI VARANO
Il corso di Narrazione Teatrale fa parte del progetto civico di recupero della Ex-Scuola di Varano (AN). Il ricavato contribuirà al recupero del tetto della scuola.
Le pre-iscrizione possono essere fatte on line al sito indicando anche il numero di telefono - l'iscrizione parte dal 19 Novembre
https://exscuolavarano.net/new-page/ o scholanovadivarano@gmail.com
I posti sono limitati per la struttura del corso.